Sono iniziati i corsi del laboratorio didattico “Urbanistica Partecipata per una Città Amica dell’Infanzia” riservato agli alunni frequentanti le ultime due classi delle elementari e le tre delle medie di San Nicola la Strada.
Al progetto, coordinato, come di consueto, dall’arch. Pietro Farina (collaborato da due facilitatici dipendenti comunali), partecipano anche alcuni anziani volontari.
Gli scopi del Laboratorio di “Urbanistica Partecipata” consistono, in pratica, nel raccogliere proposte di miglioramento dell’ambiente urbano, dei luoghi pubblici e degli spazi verdi frequentati dai ragazzi residenti nel nostro comune (un ideale villaggio per la gioventù, insomma), con la loro diretta ed attiva partecipazione sia in fase progettuale che di eventuale realizzazione pratica.
Gli studenti iscritti saranno impegnati, fino a maggio del 2006, per circa due ore pomeridiane presso la biblioteca comunale in Piazza Parrocchia, la casa canonica (nuova sede del Laboratorio) in Vicolo Cavour e il salone borbonico in Piazza Municipio.
Intanto, i soliti malpensanti dicono che il progetto sia stato promosso dall’amministrazione forse per buttare fumo negli occhi e nell’intento di fare un lavaggio di cervello a tanti innocenti adolescenti. Mah, sarà pur vero. Comunque, stando ad alcune impressioni raccolte nell’ambiente, sembra che quest’anno, salvo sabotaggi, ci sarà una proposta comune, sottoscritta da tutti i ragazzi partecipanti, finalizzata a lanciare un invito-allarme al sindaco e a tutti i suoi associati: basta con il cemento!
Il documento dovrebbe avere come titolo “Una città a misura di innocenti”.
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