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Numero Storico 32 - Dicembre 2005 - Home 21 novembre 2024 17:33:09

"Umilta' e unita' per scalzare il reuccio!"
Udc: importante incarico a Carlo D’Andrea
D’Andrea contro i soliti noti...
"L’Amministrazione... dei gabbiani"
La nuova mappa del potere










Lo afferma il segretario del Pdci, Salvatore Motta, che auspica una forte coalizione tra le forze del centrosinistra per vincere le prossime elezioni.
"Umilta' e unita' per scalzare il reuccio!"

Per Salvatore Motta è nell’unità del Centrosinistra che risiedono, probabilmente, le possibilità di affermazione alle prossime elezioni comunali.
«È importante trovare una larga intesa tra Rc, Pdci, Ds, Sdi, Verdi, Margherita e Udeur -ha detto il leader dei Comunisti Italiani di San Nicola-, senza porre pregiudicali, eliminando ogni sorta di personalismi che inficiano il cammino unitario. L’avversario politico è forte, per questo è necessario centellinare e indirizzare gli sforzi e le energie esclusivamente all’indebolimento politico dello stesso e allo smascheramento delle sue effettive finalità, che, di certo, non sono a favore dell’intera comunità sannicolese». «Non basta essere contrari alle politiche lottizzatrici del territorio -ha proseguito Motta- per riuscire a scalzare il “reuccio” dal trono del paese (pardon, della città), ma bisogna agire in modo che tutte le azioni politiche diventino una sorta di ariete che possa sfondare le convinzioni erronee e fare breccia nell’elettorato che giudica l’operato degli amministratori in senso negativo, non per quello che riesce a fare sul territorio (buono o cattivo che sia), ma per quello che non si fa, per ciò che non risulta appariscente (pur se si tratta di fumo negli occhi), anche a costo di sostanziali indebitamenti (con la Cassa Depositi e Prestiti)». Le buone intenzioni e l’onestà, insomma, non sono sufficienti, secondo il segretario del circolo Berlinguer, per ottenere il mandato amministrativo: «L’agire politico deve tradursi in fatti concreti e reali, che lascino segni positivi e indelebili nelle coscienze e nella memoria dei cittadini. Ogni tipo apporto, da parte delle forze politiche (anche se minori), delle associazioni, dei comitati e di ogni singolo cittadino sarà decisivo e auspicabile per la vittoria del centrosinistra. Ogni contributo dato verrà sicuramente riconosciuto politicamente. Solo l’unità dell’intero mondo del centro-sinistra potrà condurre alla vittoria finale. Saranno determinanti tutti, e non soltanto le grosse compagini partitiche. Ogni singola tessera è necessaria per comporre e completare il puzzle. La vittoria sarà tanto più perfetta quanto più tutte le tessere saranno presenti e allocate al loro giusto posto. È bene che tutti facciano un passo indietro, se serve poi a farne due in avanti. Il successo può essere garantito solo dall’umiltà e, si ribadisce con forza, dall’unità. Gli errori del passato non devono essere ripercorsi. La stessa unità della coalizione sarà sicuramente oggetto di forti attacchi ed infiltrazioni da parte del “reuccio” (che, lo diciamo per gli sprovveduti, sta come diminutivo di Re Angeluccio…-ndd) e delle sue orde, al fine di disgregare il centro-sinistra. Ciò non deve accadere, è vitale per la vittoria finale. È importante contrapporre uno scudo che riesca a fungere da barriera e, al contempo, rimandare al mittente, come un boomerang, gli strali disgregatori. Le ultime tornate elettorali (Europee, Regionali e Amministrative), dove il centro-sinistra ha stravinto e si è affermato ovunque, in virtù proprio del lavoro unitario svolto, devono essere da esempio. È importante ripercorrere lo stesso cammino! È necessario dare continuità al trend avviato in tutte le realtà italiane (dal nord al sud, e alle isole) e ad ogni livello istituzionale».


 
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